IL FONDAMENTALISMO DEL MERCATO

1ª edizione
Viareggio 14, 15, 16 dicembre 2001


Tre giornate di incontri su attualità internazionale, economia finanziaria, esperienze locali


Un progetto ideato e organizzato da:
Gruppo Eliogabalo e Forum Giovani Versilia

con il sostegno di
Circoscrizione Centro "Marco Polo" - Viareggio

la collaborazione di
Comune di Viareggio
Assessorato alle Politiche Sociali
Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione


Coop. sociale Crea Impresa

Emergency - Gruppo di La Spezia


nel contesto del progetto regionale
Porto Franco


«Il fondamentalismo del mercato ritiene che l'interesse pubblico sia servito al meglio quando a tutti è permesso perseguire il proprio interesse individuale. Questa idea è seducente, ma è vera solo a metà. I mercati sono adattissimi al perseguimento degli interessi privati, ma non sono progettati per prendersi cura dell'interesse comune. La preservazione stessa del mercato è un interesse comune. Chi opera sul mercato compete per vincere, non per salvaguardare la concorrenza; se potesse, la eliminerebbe.»

Quelle che precedono non sono affermazioni di un contestatore estremo e antiliberista, al contrario. Tratte da La società aperta. Per una riforma del capitalismo globale di George Soros, uno dei guru della finanza internazionale, dimostrano che menti critiche e intellettualmente oneste cominciano a muovere dall'interno stesso della logica mercantile e speculativa una critica profonda, e preoccupata, ai limiti, alle contraddizioni e alle violenze del capitalismo, sempre più svincolato, nel corso dell'ultimo ventennio, da regole e controlli sociali, da una visione politica lungimirante, che sia capace di controllare ed equilibrare interessi privati, interesse comune, rispetto per l'ambiente, tutela dei diritti al lavoro, alla salute, alla dignità e alla vita.

C'è una parola che è diventata particolarmente insostenibile, nella sfrenata corsa delle società avanzate: sviluppo. Sotto l'egida di questo mito laico, consumista e astratto, si stanno perpetrando continue feroci violazioni dei diritti fondamentali. Dietro la sua maschera progressista e umanitaria, si celano privilegio, sfruttamento, connivenze inconfessabili, guerra, abdicazione da qualsiasi progetto culturale e sociale di partecipazione diretta e fattivamente democratica rispetto a decisioni che coinvolgono le esistenze di milioni di persone.

E c'è un'altra parola che, svilita soprattutto nel nostro paese da una retorica mediocre e tristemente efficace, meriterebbe un uso ben più rigoroso, onesto e parsimonioso: libertà. «Jean-Jacques Rousseau scriveva: "Tra il debole e il forte, è la libertà che opprime e la legge che libera". La libertà totale del mercato è sinonimo di oppressione, la legge è la prima garanzia della giustizia sociale. Il mercato mondiale ha bisogno di norme e deve essere soggetto alla volontà collettiva dei popoli. Lottare contro la massimizzazione del profitto come unico obiettivo dei soggetti che dominano il mercato, e contro l'accettazione passiva delle sue regole, è un imperativo urgente», scrive Jean Ziegler nel suo La fame nel mondo spiegata a mio figlio.

Non occorre inoltre sottolineare che, ben al di là delle intenzioni dell'autore, la formula "fondamentalismo del mercato" suona particolarmente sinistra e lucidamente sintetica, in questi mesi che seguono l'attentato terroristico a New York e il dispiegarsi di una nuova guerra.

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PROGRAMMA

La prima sera è prevista la proiezione del documentario Jung - Guerra, sulle attività di solidarietà medica e civile in Afghanistan svolte da Emergency. La serata non consisterà soltanto in un incontro di testimonianza e informazione, ma anche nell'avvio di una concreta iniziativa di sostegno a Emergency.

Nella seconda giornata saranno affrontati temi di economia finanziaria, a cura di Sara Fornabaio e Franco Cazzola, e la campagna di promozione di una legge sulla Tassa Tobin, proposta di tassazione delle transazioni finanziarie, promossa da Attac Italia, con interventi di Marina Ponti e Fiorino Iantorno.

L'iniziativa si propone principalmente di presentare le attività e le campagne di Attac - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie per l'Aiuto ai Cittadini - recentemente formatasi anche in Italia sull'esempio dell'omonima Associazione francese, nell'ambito dei più ampi movimenti di riflessione e di proposta sociale e culturale sorti nell'arco degli ultimi dieci anni, che affrontano le contraddizioni della globalizzazione finanziaria ed economica e le possibilità di nuove pratiche di impegno etico e politico.

Con la terza giornata si intende inoltre avviare una percorso rivolto alle associazioni della Versilia in merito alle loro esperienze e alle eventuali proposte operative a livello locale - rapporti tra gli enti, i partiti, i sindacati e le associazioni che lavorano nei settori culturali e sociali - per non limitare la riflessione politica ai temi di ampio respiro dell'economia e della finanza internazionale - la cosiddetta globalizzazione -, ma riproponendo l'urgenza e la necessità di un lavoro quotidiano costante - sia in direzione pragmatica che culturale e comunicativa; sia di testimonianza e analisi che di progettazione - per cominciare a rigenerare un tessuto di partecipazione sociale capace di fare uscire dall'impasse cinica e (almeno a sinistra) autolesionista della Realpolitik degli ultimi vent'anni. Con l'intento, a breve e medio termine, di sollecitare una serie di scambi e incontri tra i soggetti presenti e operanti in Versilia (ma non solo), per tentare di superare il senso di impotenza e rassegnazione che le grandi dinamiche della storia contemporanea e i vicoli spesso ciechi della burocrazia locale, amministrativa, suscitano nei soggetti che sono "periferici" rispetto alle strategie di potere e decisione.

La giornata si chiuderà con la proiezione di un documentario prodotto da Rai International sull'impunità delle stragi nazi-fasciste, Crimini e misfatti di Sigfrido Ranucci, che parte dall'eccidio di S. Anna di Stazzema e analizza collusioni politiche e interventi dei servizi segreti in merito all'insabbiamento dei procedimenti giudiziari nei confronti dei responsabili, collusioni e interventi giustificati per lo più in nome della "superiore" ragion di stato e degli "equilibri" di geopolitica internazionale. Un esempio concreto di come episodi - e in questo caso ferite - radicati nel territorio locale si connettano a logiche più ampie; e di quanto sia necessario, sempre più, coltivare un'attiva e tenace "resistenza della memoria", con tutti gli strumenti a disposizione di una società civile - controinformazione, indagine storica, applicazione delle leggi a tutela dei diritti e della dignità di cittadini e cittadine di uno stato che si voglia ancora definire democratico.

venerdì 14 dicembre
ore 21.00 Serata dedicata a Emergency
Intervento di Raffaello Ciucci - Assessore alle Politiche Sociali, Comune di Viareggio
Proiezione del documentario Jung - Guerra, 1h 40'
a seguire La guerra senza fine - Afghanistan 2001
Intervento di Alberto Nardini

sabato 15 dicembre
ore 16.00 Che cosa sono il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, l'Organizzazione Mondiale del Commercio
Intervento di Sara Fornabaio
Segue dibattito
ore 18.00 Prima e dopo il 1989: due decenni di "piani di ristrutturazione" del Fondo Monetario Internazionale
Intervento di Franco Cazzola
Segue dibattito
ore 21.00 Presentazione di ATTAC Italia
Introduzione generale - Fiorino Iantorno
La campagna per la Tassa Tobin - Marina Ponti
Interverranno Sara Fornabaio e Franco Cazzola

domenica 16 dicembre
ore 15.00 La strategia della formica
È possibile lo sviluppo di una rete solidale?
Esperienze e proposte delle Associazioni e dei Gruppi locali
Interventi delle Associazioni versiliesi, coordinati da Forum Giovani Versilia e Gruppo Eliogabalo - con la presenza di Attac Italia
ore 21.00 Resistenza della memoria: l'impunità delle stragi nazi-fasciste - dall'eccidio di S. Anna di Stazzema a oggi
Proiezione di Crimini e misfatti, 18'
Documentario di Sigfrido Ranucci, prodotto da Rai News 24
a seguire incontro con Enio Mancini e Sigfrido Ranucci

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LUOGHI

Venerdì: Sala di rappresentanza Comune di Viareggio - Piazza Nieri e Paolini
Sabato: Sala "Barsanti" Croce Verde - Via Garibaldi 171
Domenica: Sala della Circoscrizione Centro "Marco Polo" - Via Repaci 1

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INFO

Per informazioni:

tel. 0584-389801 - forum.giovani@tiscalinet.it

info@eliogabalo.org

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Emergency è l'Associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. Da oltre dieci anni opera in Afghanistan, Perù, Bosnia, Gibuti, Somalia, Etipia, Kurdistan iracheno, Cambogia e Sierra Leone. Il libro di cronache dai luoghi di guerra "Pappagalli verdi" (Feltrinelli), scritto da Gino Strada, medico chirurgo e fondatore di Emergency, ha vinto il premio Viareggio Versilia 1999. Nel settembre 2001 esce per la casa editrice Guerini e Associati "Afghanistan Anno Zero" di Giulietto Chiesa e Vauro. I proventi della vendita del libro sono destinati a Emergency.

ATTAC nasce in Francia nel giugno 1998, intorno alla "piattaforma dei cittadini, delle associazioni, dei sindacati e dei giornali", sottoscritta da un cartello di gruppi e organizzazioni. L'idea era nata in seguito ad un appello lanciato, nel dicembre 1997, da Ignacio Ramonet sulle colonne di Le Monde Diplomatique, intitolato: "Disarmare i mercati". L'allargamento dell'associazione a una dimensione internazionale è seguito dopo pochi mesi, nel dicembre 1998, con la "piattaforma del movimento internazionale ATTAC". Da allora, ATTAC esiste in 26 paesi e in molti altri è in fase di costituzione. In Italia, ATTAC si è fondata nell'assemblea di Bologna del 23-24 giugno 2001. L'attività di ATTAC si concentra sulla comprensione degli strumenti e sulle proposte per battere il pensiero unico neoliberista, come promuovere la tassa Tobin e l'annullamento del debito per i paesi del Sud e dell'Est del mondo, combattere i paradisi fiscali, porre un argine allo strapotere delle multinazionali e alla mercificazione dei beni essenziali per la vita (salute, educazione, scuola, acqua e l'insieme dei servizi pubblici), fermare la finanziarizzazione del mondo che trasferisce sempre maggiori risorse ai capitali speculativi sottraendone ai salari, alla redistribuzione e agli investimenti sociali, contrastare la "brevettabilità" di ogni essere vivente e l'omogeneizzazione delle culture.





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