CESSO DI ESISTERE



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Il titolo che evoca interpretazioni escatologiche piuttosto drammatiche vuole invece giocare e parafrasare per permettere di depontenziare e ri-valorizzare attraverso un'operazione giocosamente estetica, un buco destinato quotidianamente a ricevere ed annullare le nostre eiezioni più scure e ricche di afrori organici.

L'altro elemento che compone questo progetto estetico, è il colore, che assume e rivendica un suo ruolo anarchico di non stesura e di non utilizzo per qualsivoglia figurazione o astrazione che sia.

Potrei dilungarmi ma non credo sarebbe opportuno e preferisco obbedire a Poussin il quale diceva che ogni artista visivo dovrebbe tagliarsi la lingua.

Maraboshi



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