Dopo il visionario L’infinito emotivo (2007) e la video-installazione U’Buio Re (2009), il progetto produttivo Gruppo Eliogabalo & No Man’s Band si ribattezza L’Orchestrina degli Asini, realizzando il concerto-spettacolo Si parla solo di notte (2010-2011).
«...sono bruno molto bruno sono un orso bruno e sbrano i vostri pensieri... sono bruno Giordano Bruno quello che avete bruciato bruciando con lui il fiato dell’infinito per vivere spassionati dentro il buco del vostro cranio limitato senza stupore per il creato...»
Un viaggio sonoro, verbale e visivo incentrato attorno al tema ossessivo della notte, alla sua differenza rispetto alle “economie del giorno”: nell’oscurità si vede, perché si deve toccare e l’occhio ritrova la sua profonda radice animale, come un dente che morde, che ride e che fa male. Come una lingua che balbetta. Come un orecchio che ha paura e che vuole ascoltare.
Nascere morire, bere mangiare, ammazzare godere, fare finta d’esserci e di capire.
«Di che cosa soffri tu? Dell’irreale intatto nel reale devastato...»
Hai letto davvero questa frase? Ti senti intatto o devastato? Reale o irreale? Cosa-che-soffre o droga-piacere?
E ancora: la parola mistero non è di tempi che frequentano le chiacchiere del giorno o i lampioni ottusi senza buio d’infanzia. La parola che attende e che prova a pensare non è di tempi che sbranano. Pazienza: c’è quasi sempre una tenerezza delle belve in cui riposare la rabbia e trovare ancora complicità ostinate, gratuite.
Si può addomesticare il raglio di un asino?
Il nostro spettacolo è dedicato a questa domanda, ai lupi di tutte le Siberie, alla fame di Pinocchio.
E alla danza sottile del rumore di fondo.
Sul palco
Federico Nobili voce ~ testi ~ elettronica
Leo Ravera pianoforte
Giacomo Abbate Cotta chitarra ~ voce
Davide Giromini synth ~ fisarmonica
Leonardo Palmerini basso elettrico
Video
Davide Bini e Federico Nobili
In scena dipinti di
Dimitri Rossetti
Collaborazione organizzativa
Juri Eriberto Rossetti
Una produzione
Gruppo Eliogabalo & No Man’s Band